Monica, mia madre
Incontri d’arte, letteratura, spiritualità

È il titolo di un ciclo di quattro appuntamenti d’arte, letteratura e spiritualità sulla figura di Monica, madre di Agostino, che a partire da domenica 6 aprile, alle ore 17.00, si svolgeranno presso la Basilica di s. Agostino in Campo Marzio a Roma. Scopo dell’iniziativa è promuovere la conoscenza di santa Monica, il cui corpo è sepolto dal 1425 nella Basilica agostiniana di Roma, dopo essere stato trasferito da Ostia per volontà del papa Martino V. La tomba è ancora oggi meta continua di pellegrinaggi, in modo particolare di associazioni religiose, le cosiddette “madri cristiane”, che provengono dagli Stati Uniti e dal Sud America.

Se Agostino è stato uomo mirabile per la nobiltà di carattere, per l’acutezza del pensiero filosofico e teologico, per la santità della vita, non di secondaria importanza si è rivelata nella sua vita la fede e l’educazione cristiana, la fortezza d’animo e la costanza della madre Monica, che ha saputo con fiducia attendere ed incoraggiare l’itinerario di conversione del figlio. Monica non vive di luce riflessa di fronte alla grandezza di Agostino, ma ricopre un ruolo di primo piano nella formazione cristiana della intera famiglia, compreso il marito pagano Patrizio, convertitosi anch’egli prima di morire.

Al fine di approfondire il ruolo di santa Monica, i frati Agostiniani ed il Centro Culturale Agostiniano onlus di Roma si sono adoperati per allestire un programma di incontri, articolato in quattro domeniche pomeriggio, in cui si alterneranno conferenze, letture di testi e temi musicali. A seguire presentiamo i titoli degli interventi: Monica negli scritti di Agostino, a cura di p. Gabriele Ferlisi, agostiniano (6 aprile); La cappella di santa Monica a Roma a cura della dott. Antonella Mazzon (13 aprile); Il volto di Monica nell’arte, a cura del prof. Alessandro Cosma (20 aprile); Monica nella letteratura contemporanea, a cura della prof. Lucia Tancredi (4 maggio).

 

Chi volesse può scaricare il volantino (dimensione 1,9 MB) di cui la minatura sottostante: