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Sant’Agostino. Si conosce solo ciò che si ama

Tolentino (MC) - Basilica di San Nicola

Sabato 23 ottobre - lunedì 1 novembre 2010

Sant'Agostino era un uomo animato da un instancabile desiderio di trovare la verità, il senso del vivere, di conoscere l'uomo e Dio. La mostra racconta la vita di questo grande Padre della Chiesa seguendolo in un cammino di conoscenza dentro i fatti della sua esistenza fino alla scoperta che la conoscenza di Dio e dell'io è l'unica strada che può condurre alla felicità poiché "che altro è vivere felicemente se non possedere qualcosa di eterno, conoscendolo?".

Promotori della Mostra:

Comunità Agostiniana Tolentino
Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico”
Vicaria di Tolentino

 

Manifesto (JPG)

Programma (PDF)

Programma (RTF/Word)

 

 

Sant’Agostino. Si conosce solo ciò che si ama.

domenica 23 agosto 2009 - sabato 29 agosto 2009

Meeting per l’amicizia fra i popoli

Rimini Fiera - Pad A5

A cura di: Bolis Giuseppe

Agostino è ancor oggi l’autore cristiano più letto. Le Confessioni sono il suo capolavoro, il testo religioso più venduto anche tra i non credenti. Perché questo successo? Perchè di fronte alle sue parole la vibrazione del cuore di tante generazioni?

Sembrerà strano ma Agostino è stato semplicemente ma nello stesso tempo decisamente un uomo, ovvero uno che è sempre stato se stesso, leale con le proprie esigenze, tanto da non scendere mai a compromessi con il desiderio del suo cuore ferito. E’ per questo che scorrendo le pagine delle sue opere, ed in particolare delle Confessioni, ci sentiamo a casa. Vorremmo essere come lui: perché, in fondo, siamo come lui.

Egli ci testimonia in modo continuo l’apertura del suo cuore che non si accontenta mai di nulla. Attraverso le esperienze più diverse Agostino giunge – alla fine – alla consapevolezza che il suo desiderio, messo in moto dalle creature finite, è teso a qualcosa di infinito. Egli lo capisce alla fine del suo percorso. Ma ci sorprende perché lo pone all’inizio delle Confessioni come a ricordarci la nostra natura originaria: “ci hai fatto per Te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te” (Confessioni I, 1, 1). L’inquietudine è dunque espressione del nostro umano più vero. Per questo Agostino ci sfida: senza seguire questo desiderio nulla soddisfa. Senza ridestare questo amore a sé nessuna esperienza potrà renderci veramente felici.

E’ da qui che prende le mosse la mostra dedicata al grande vescovo e dottore della Chiesa, per la prima volta presente al Meeting di Rimini. Essa vuole accompagnare il visitatore a fare esperienza - attraverso la testimonianza di Agostino – di come l’avvenimento della conoscenza di Dio e dell’io sia l’unica strada che possa condurre alla felicità poiché “che altro è vivere felicemente se non possedere qualcosa di eterno, conoscendola?”. In questa prospettiva conoscere significa amare la verità perché “nessun bene è conosciuto perfettamente se non lo si ama perfettamente” (Diverse questioni 35, 2).

Il percorso sarà corredato di allestimenti suggestivi e multimediali, con scenografie create per l’ascolto di Agostino “dal vivo”. Saranno esposti manoscritti antichi scelti dall’immensa produzione letteraria del vescovo di Ippona. Anche noi, come il suo amico e primo biografo Possidio, avremmo voluto ascoltarlo dal vivo perché “io credo che abbiano potuto trarre più profitto dal suo contatto quelli che lo poterono vedere e ascoltare quando di persona parlava in chiesa, e soprattutto quelli che ebbero pratica della sua vita quotidiana fra la gente” (Vita di Agostino, 31). “Sì, anche per noi sarebbe stato bello poterlo sentire vivo. Ma è realmente vivo nei suoi scritti, è presente in noi” (Benedetto XVI). Ecco il motivo e il taglio di questa mostra: conoscere Agostino entrando direttamente in contatto con lui. Far parlare Agostino, più che parlare di Agostino.

Con la collaborazione di Giorgio Bonino, Roberto Boselli, Michela Brizzi, Samuele Busetto, Mirko Cesarini, Andrea Colli, Grazia Massone, Gianni Mereghetti, Laura Rigozzi, Matteo Severgnini, Giovanni Valdes

Si ringraziano per la preziosa collaborazione il Presidente e la Provincia di Pavia

 

IMMAGINE E MISTERO
IL SOLE, IL LIBRO, IL GIGLIO

Iconografia di san Nicola da Tolentino
nell’arte italiana dal XIV al XX secolo

Esposizione di 100 opere su
san Nicola da Tolentino, agostiniano,
di cui molte raffiguranti Sant'Agostino
e San Nicola da Tolentino.

San Nicola da Tolentino

8 giugno - 9 ottobre 2005

Braccio di Carlo Magno
Piazza San Pietro
Città del Vaticano

lunedì e giovedì: dalle 10.00 alle 19.00
martedì: chiuso
mercoledì: dalle 13.00 alle 19.00
venerdì, sabato e domenica: dalle 10.00 alle 20.00

la biglietteria chiude un’ora prima

Anteprima stampa: 7 giugno ore 11.30
Inaugurazione: 7 giugno ore 17.00

 

387 d.c. Ambrogio e Agostino
Le sorgenti dell'Europa

8 dicembre 2003 - 2 maggio 2004
Milano - Museo Diocesano
Chiostri di Sant'Eustorgio

La notte di Pasqua del 387 Ambrogio battezzò Agostino.
A 1616 anni di distanza apre una mostra che presenta
 gli oggetti dedicati a un evento per il quale è stato detto:
"senza Agostino la storia dell'Occidente non sarebbe stata la stessa".