LETTERA 17* [287]

AGOSTINO SALUTA NEL SIGNORE L'ILLUSTRISSIMO E MERITAMENTE DISTINTO SIGNORE E SUO MOLTO CARO FIGLIO BONIFACIO

 

Naufraghi che si recavano da Bonifacio sostentati da Ag. ...

1. Mi è offerta l'occasione di salutare la Carità tua, cosa che so esserti assai grata, essendo approdati al nostro litorale alcuni che dovevano affrettarsi a venire da te. Considerando nei loro riguardi non soltanto la compassione che un uomo deve avere per un altro uomo ma anche il tuo affetto, li abbiamo accolti quasi come dei naufraghi e abbiamo soccorso i loro bisogni come abbiamo potuto. Poiché avevano corso pericolo per la loro vita, per essere stati gravemente sballottati da una furiosa tempesta d'aria e di mare, a mala pena erano sfuggiti alla morte e avevano perduto tutto ciò che potevano avere.

...che saluta Bonifacio lodandolo perché cerca la pace eterna anche nelle azioni belliche.

2. Noi pertanto, illustrissimo e meritamente distinto signore e figlio assai caro, facciamo sapere alla Sincerità tua che noi, grazie a Dio, stiamo bene e a tuo riguardo sentiamo dire tutto il bene possibile e desideriamo sentirlo dire sempre, poiché la tua eccellente fama torna a gloria di Colui nel quale tu hai riposto la tua speranza, Colui che tu ami, del quale tu cerchi di ottenere la pace eterna anche tra le operazioni di guerra conservando la fede e amando la giustizia in tutte le cose.