LETTERA 173/A

Scritta nel 416.

Agostino scrive in gran fretta a Deogratias, Teodoro, Tiziano e Conte, i quali desideravano dimostrasse con molta chiarezza che lo Spirito Santo è Dio. A questo scopo illustra due testi della S. Scrittura (1 Cor. 6, 19 20; Deut. 6, 13), i quali si integrano a vicenda. Se però essi ritengono che la breve lettera sia insufficiente per la dimostrazione richiesta, aspettino di leggere i libri Sulla Trinità che ha intenzione di pubblicare assai presto.

AGOSTINO AI CARISSIMI SIGNORI E SANTI FRATELLI E COLLEGHI DI SACERDOZIO DEOGRATIAS E TEODORO, AI COLLEGHI DI DIACONATO TIZIANO E AL FRATELLO CONTE

1. Quantunque non da una vostra lettera, bensì dà una persona assai ben informata e fidata la quale me lo riferì, son venuto a sapere che desiderate ch'io vi scriva, affinché vi dimostri che lo Spirito Santo è Dio senza ombra di dubbio e senza la minima oscurità, la quale non potrebbe esser penetrata da intelligenze piuttosto tarde. Sappia dunque la Fraternità vostra, per quel ch'io posso ricordare delle Sacre Scritture su tale argomento, il quale non è dimostrato a sufficienza da quel che dice l'Apostolo: Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo ch'è in voi, che voi avete da parte di Dio, e che voi non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Date gloria a Dio e portatelo nel corpo 1, sappia - ripeto - la vostra Fraternità, di non (poter) sapere del tutto il motivo per cui essa può esser convinta che lo Spirito Santo è Dio per quanto riguarda le Sacre Scritture; per quanto invece riguarda la spiegazione logica che può esser trovata da una persona qualunque o da una persona qualificata come noi, questo è un argomento di cui si discute con enorme fatica. Colui però il quale è ossequiente all'eccelsa autorità delle divine Scritture, consideri anzitutto ciò che sta scritto: Adorerai il Signore Dio tuo e servirai a lui Solo 2. Questo comandamento in greco è espresso in modo che per tale servizio non s'intenda quello dovuto anche ai padroni terreni, ma quello che deve offrirsi unicamente a Dio e che si chiama latria e perciò è giustamente condannata l'idolatria dal momento che l'idolatria è offerta agl'idoli, mentre la latria dev'essere offerta unicamente al vero Dio. La Scrittura d'altra parte non dice: "Adorerai solo il Signore Dio tuo ", bensì: servirai a lui solo. Dice a lui solo nella frase ove dice servirai prestandogli il servizio che si chiama latria. Questo è il culto al quale è destinato il tempio, il sacrificio, il sacerdote e qualunque altra cosa di tal genere. Ecco perché l'Apostolo non direbbe affatto che il nostro corpo è tempio dello Spirito Santo, se a questo non fosse dovuto il culto detto di latria. D'altra parte non gli sarebbe dovuto un tal culto, s'egli non fosse Iddio, al quale è dovuto soprattutto perché (l'Apostolo) dice che i nostri corpi sono membra di Cristo 3; che poi Cristo non sia Dio non lo dicono neanche coloro i quali dicono che lo Spinto Santo non è Dio e sostengono che Cristo è superiore allo Spirito Santo. Orbene; in che modo le membra di colui ch'è superiore potrebbero essere tempio di colui ch'è inferiore? Non solo dunque si comprende per questo senz'alcun dubbio che lo Spirito Santo è Dio poiché, conforme al sentimento religioso e alla logica, un tempio non può essere consacrato se non a Dio, ma si riconosce altresì ch'è necessariamente un sol Dio col Padre e col Figlio per il motivo che la Trinità è un unico Dio. In realtà, poiché fa consacrazione di un tempio riguarda il culto detto di latria e poiché sta scritto: Adorerai il Signore Dio tuo e servirai a lui solo ossia presterai a lui solo il culto di latria, senza dubbio, per il fatto che il culto di latria, quando si presta con ragione e giustizia si presta a Dio e a colui al quale si offre il tempio, si presta anche il culto di latria, non soltanto perché unico è Dio al quale si deve offrire il culto di latria, ma altresì il Padre il Figlio e lo Spirito Santo è senza dubbio un sol Dio. Ecco che cosa significa quello che dice (l'Apostolo): Glorificate e portate Dio nel vostro corpo 4, quel corpo del quale aveva detto: Il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo ch'è in voi e che avete da parte di Dio 5. Ho preferito dettare questi pensieri come ho potuto, in fretta e furia, anziché rimandare con l'addurre qualche pretesto ad altro tempo quanto desidera la Carità vostra. Se pensate che ciò non sia sufficiente, mantenetevi in buona salute per leggere i libri sulla Trinità, che ormai mi propongo di pubblicare con l'aiuto di Dio tra non molto: chissà che non possano convincervi d'una verità, di cui tuttavia non può convincervi una breve lettera?