LETTERA 171

Scritta poco dopo la precedente.

Alipio e Agostino scrivono a Peregrino scusandosi della forma esteriore della lettera precedente inviata a Massimo.

ALIPIO E AGOSTINO INVIANO CRISTIANI SALUTI A PEREGRINO, BEATISSIMO SIGNORE, FRATELLO RISPETTOSAMENTE CARISSIMO E COLLEGA NELL'EPISCOPATO

1. Abbiamo inviato una lettera a Massimo, persona di riguardo e nostro fratello, convinti che sarà assai lieto di riceverla. Tu però, alla prossima occasione che ti sarà possibile trovare, usaci la gentilezza di risponderci se siamo riusciti a trarne qualche profitto. Egli dovrebbe sapere che ai nostri amici non solo laici ma anche vescovi siam soliti scrivere lettere prolisse nella stessa maniera con cui è stata scritta quella inviata a lui, affinché le si possano scrivere comodamente e la carta la si possa tenere più comodamente quando le si leggono; vorremmo evitare ch'egli, ignorando questa nostra abitudine, pensasse che gli abbiamo fatto un affronto.